Celebrare la raccolta di quanto seminato

di Zoltan Bartha, astrologo, presidente del Centro di Ricerche e Applicazioni astrologiche Helios

Sintesi

Questo momento astrologico nel corso dell’anno, di equilibrio tra il giorno e la notte, genera a sua volta nell’essere umano uno stato di equilibrio tra il bisogno di attività fisica e il bisogno di esternare il potenziale affettivo.

A causa dell’equilibrio energetico di questo momento speciale (il giorno è uguale alla notte), tutte le azioni benefiche che si svolgono in questo periodo possono essere caricate prevalentemente dello stato d’amore, perché soprattutto ora gli aspetti inferiori del segno della Vergine sono sublimati (la persistenza nelle azioni non necessarie, la preoccupazione quasi ossessiva per i doveri materiali) negli aspetti elevati del segno della Bilancia (lo stato di amore distaccato, esperienze elevate e ispirazione artistica, senso spontaneo della misura, raffinatezza, romanticismo).

Questo momento ci permette, tra l’altro, di renderci conto che le esperienze artistiche sono, in realtà, forme di certe esperienze dell’anima. La lezione principale di questo momento di hiatus è imparare a combinare in modo armonioso l’utile con il dilettevole, la sfera materiale con quella spirituale.

L’equinozio d’autunno è un momento speciale nel grande ciclo della natura, in cui si realizza ciò che Gesù ha detto nella Bibbia: “Ciò che seminate raccoglierete“. Il periodo autunnale è per antonomasia un periodo di raccolto per chi vive nell’emisfero settentrionale, ma se guardiamo oltre il fisico e il mondano, possiamo estrapolare questa realtà al microcosmo del nostro essere. Risulta quindi chiaro che ogni momento astrologico importante è correlato ad una certa fase simbolica dell’evoluzione di ogni essere umano.

Informazioni generali su Equinozi e Solstizi

  • L’Equinozio di Primavera è il simbolo della nascita e della rinascita, della semina, dell’inizio di nuovi cicli, di grandi decisioni e iniziative;
  • Il Solstizio d’Estate è un momento di culmine, di valorizzazione del nostro potenziale, di utilizzo saggio dei talenti che abbiamo ricevuto da Dio, di riconnessione alla Fonte, alla Luce (per questo si chiama Festa della Luce);
  • L’Equinozio d’Autunno è la fase della saggia fruizione di ciò che abbiamo seminato e donato, analogamente alla consapevolezza degli effetti misteriosi della Legge del Dono Occulto;
  • Il Solstizio d’Inverno ci rivela il grande mistero dell’uso, della messa in pratica di ciò che abbiamo ricevuto o raccolto (che si riflette bene nella parabola dei talenti nella Bibbia).

Durante l’equinozio d’autunno il Sole passa dal segno della Vergine a quello della Bilancia. Il giorno diventa uguale alla notte e tutta la natura tende ad esprimere l’equilibrio tra lo YIN e lo YANG, tra le energie femminili e quelle maschili.

Nell’essere umano che aspira sinceramente alla realizzazione spirituale e alla comunione con Dio Padre, questo momento unico favorisce l’esperienza dello stato androgino.

Per beneficiare della benefica influenza sottile di questo momento speciale, offriamo di seguito alcune informazioni essenziali.

Per un anno il Sole percorre l’intero cerchio zodiacale, attraversando ogni segno zodiacale in circa un mese. Ogni segno zodiacale simboleggia un archetipo universale, che si riflette in noi in forme altamente complesse di caratteristiche psico-emotive e fisiche. Quando abbracciamo armoniosamente i 12 archetipi zodiacali, il nostro essere raggiunge un alto grado di equilibrio e armonia che ci trasforma in quello che fin dall’antichità è stato chiamato “Uomo Cosmico”. Questo movimento apparente del Sole accresce nel nostro essere l’esperienza annuale delle 12 energie archetipiche, aiutandoci a risvegliare in noi qualità e capacità speciali che ci aiutano nell’affascinante processo di risveglio dell’anima (un risveglio che può essere paragonato al risveglio del nostro corpo sovramentale, VIJNANAMAYAKOSHA).

In questo modo, il passaggio attraverso un segno ci mette in risonanza silenziosa con la sua energia archetipica, aiutandoci ad assimilare i suoi valori specifici. Lo stato di integrazione armonica di ciò che realizziamo, lo stato di naturalezza, sono strettamente legati ai significati del segno in cui transita il Sole (e secondariamente gli altri pianeti). Ad esempio, quando il Sole è in Toro, per essere in armonia con la natura, si raccomanda di coltivare uno stato di appagamento, di amore per se stessi, di apertura all’arte, alla bellezza, cioè di assimilare e manifestare le qualità specifiche di questo segno.

A tutto questo si aggiungono i cicli degli altri pianeti, tra i quali è particolarmente forte l’influenza della Luna. La Luna attraversa lo Zodiaco in circa 28 giorni (due giorni e mezzo per ogni segno). L’astrologia lunare conferma la nostra reazione inconscia e istintiva, la nostra ricettività alle energie del segno in cui si trova la Luna in un determinato momento. In questo modo vediamo che il Sole ci mette in risonanza cosciente con la forza del segno zodiacale, cioè ci rende consapevoli delle qualità di quel segno, e la Luna crea un misterioso ponte di connessione, una risonanza con ciò che è nascosto nel nostro subconscio.

I momenti di transizione del Sole tra i segni zodiacali sono stati chiamati hiatus solari. Questi periodi si differenziano per la struttura energetica degli elementi costitutivi. Sappiamo che ogni segno ha una predominanza di un elemento: terra, acqua, fuoco e aria. Tuttavia, nel caso degli hiatus, si manifesta il quinto elemento: l’etere, una forza che crea una profonda interazione con lo stato di neutralità, vuoto e trascendenza. Durante il passaggio del Sole da un segno all’altro, grazie alla fusione dei due segni adiacenti, si crea un effetto di convergenza che permette di collegarsi contemporaneamente ai valori più alti dei segni zodiacali adiacenti. In modo analogico, questo effetto può essere associato all’effetto piramide. Possiamo immaginare la base della piramide, composta dai quattro lati che corrispondono ai quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria), e la cima della piramide, che è il simbolo dell’etere, che potremmo definire come l’anello di congiunzione e il principio unificatore, potenziatore dei quattro elementi di base. Questo spiega perché i momenti di hiatus, essendo in profonda connessione con l’energia sottile dell’etere, hanno un sorprendente potere di sintesi, di unificazione, di centratura e risvegliano negli esseri di coloro che ne sfruttano il potere occulto, un’eccezionale visione d’insieme e una dinamizzazione sovramentale.

Di tutti i transiti del Sole da un segno all’altro, i più importanti sono i momenti di massimo e di uguaglianza, cioè i solstizi e gli equinozi. Va sottolineato che, a causa del movimento ellissoidale della Terra intorno al Sole, la data di calendario di queste congiunzioni può essere spostata di un giorno in più o in meno.

Vediamo la loro descrizione astronomica, tenendo conto del loro periodo medio di formazione:

1. EQUINOZIO DI PRIMAVERA (attorno al 21 marzo) – i raggi del Sole cadono perpendicolarmente all’equatore e i due poli della Terra ricevono la stessa quantità di luce e calore. Il giorno è uguale alla notte.
2. SOLSTIZIO D’ESTATE – (attorno al 21 giugno) – i raggi del Sole cadono perpendicolarmente al tropico settentrionale (tropico del Cancro), illuminando l’emisfero nord. Giorno più lungo e notte più corta.
3. EQUINOZIO D’AUTUNNO – (attorno al 21 settembre) – i raggi del Sole tornano a cadere perpendicolari all’equatore e il giorno torna a essere uguale alla notte.
4. SOLSTIZIO D’INVERNO – (attorno al 21 dicembre) – i raggi del Sole cadono perpendicolarmente al tropico meridionale (tropico del Capricorno), con il minimo diurno nell’emisfero settentrionale. Il giorno è più corto e la notte più lunga.

L’EQUINOZIO D’AUTUNNO

L’equinozio è un momento di equilibrio tra le energie YIN e YANG. Se durante l’equinozio di primavera la natura rinasce e si verifica l’esplosione della vegetazione, durante l’equinozio d’autunno la natura inizia a prepararsi per conservare tutto ciò che ha creato. Le tradizioni spirituali affermano che qualsiasi forma di evoluzione ha tre fasi distinte: creazione, conservazione e riassorbimento o distruzione. A tutto questo si aggiunge il culmine di ciò che è stato creato. Così, l’equinozio di primavera simboleggia la creazione, il solstizio d’estate il culmine, l’equinozio d’autunno l’inizio del periodo di riassorbimento e il solstizio d’inverno il periodo di conservazione e non-manifestazione, che è il momento di preparazione per un nuovo ciclo temporale.

Nell’essere umano, l’equinozio d’autunno combina armoniosamente la capacità di usare, di fare uso, con la gioia e la celebrazione del risultato finale. È come una miscela di sforzo e piacere, lotta e dovere, semplicità e fascino: aspetti che, sebbene apparentemente antagonisti, sono allo stesso tempo complementari.

A causa di questo equilibrio energetico caratteristico dell’equinozio d’autunno, tutte le azioni compiute in questo intervallo (da tre a cinque giorni intorno a questo periodo) saranno sostenute da forti emozioni, sentimenti espansivi e benefici, che avranno l’effetto di eliminare molte delle tendenze inferiori dell’uomo, come lo sforzo ostinato, le ossessioni materiali, le critiche eccessive, le richieste esagerate.

Il passaggio dalla Vergine alla Bilancia ci aiuta a capire che l’evoluzione della coppia è sempre di gran lunga superiore a quella individuale e che le esperienze artistiche e spirituali hanno il ruolo di tradurre la luce dello spirito sul piano fisico. Pensiamo alla condizione superiore dell’artista che, sebbene dall’esterno possa sembrare semplice e comune, è essenzialmente un impegno permanente dell’anima per rendere sacra la vita, per dare un senso ai valori archetipici che esistono contemporaneamente nella natura circostante e in ognuno di noi.

La lezione principale di questa pausa (come fase della nostra evoluzione) è associata allo sfruttamento di ciò che è bello in noi, imparando a combinare armoniosamente l’utile con il piacevole, il materiale con lo spirituale.

Il passaggio del Sole dal segno mutevole e di terra della Vergine al segno cardinale e d’aria della Bilancia simboleggia la fase in cui l’uomo inizia a superare la sua mente inferiore, le sue catene e i suoi pregiudizi attraverso la grande qualità della dedizione, dell’abnegazione e della disponibilità e, dopo aver superato l’istinto critico e perfezionista, nasce nel suo cuore il desiderio di condividere i risultati raggiunti. Questo risveglia l’aspirazione all’armonia relazionale ed egli diventa consapevole dell’importanza di lavorare insieme e del ruolo importante che gli altri svolgono nel suo destino (“Dove si è in due, il potere cresce” e lo sviluppo viene notevolmente accelerato). L’influsso specifico delle energie del segno della Bilancia ci ricorda la responsabilità con cui dobbiamo coltivare i rapporti con gli altri, e in particolare il rapporto di coppia, prendendo coscienza che ogni essere umano con cui ci relazioniamo è come uno specchio attraverso il quale si riflettono le nostre qualità, debolezze e tentazioni.

L’equinozio di primavera e l’equinozio d’autunno sono simboli dell’equilibrio universale che ci spinge, in base ai nostri sforzi, aspirazioni e meriti, a raggiungere nel nostro essere lo stato di coscienza androgina, la simbiosi di anima e animus e la piena integrazione nell’armonia divina.


In questo giorno si consiglia di realizzare una Meditazione di comunione con il momento dell’EQUINOZIO D’AUTUNNO.

Per conoscere l’orario esatto della meditazione ad ogni Equinozio scrivete a: atman@yoga-integrale.it

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