Nei dizionario troviamo sotto la voce romanticismo questa definizione:
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Movimento culturale, sorto in Germania alla fine del sec. XVIII e diffusosi in tutta Europa, che, di contro al razionalismo classicista e illuminista, esaltava il sentimento, la fantasia, la spiritualità, l’originalità creativa mentre, sul terreno politico, formulava i concetti di nazione e di indipendenza nazionale; connotazione romantica di autori e opere: il r. di Manzoni
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Nella letteratura e nell’arte di altre epoche, modo di sentire e di esprimersi che presenta analogie con i caratteri del movimento romantico: il r. di Shakespeare
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Propensione al sogno, alla malinconia, sentimentalismo
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Da una semplificazione estrema dei caratteri del movimento storico, il termine passa a designare ogni atteggiamento o aspetto connesso alle suggestioni e alle aspirazioni vaghe del sentimento, alle commozioni e agli incanti della fantasia
Al di là della definizione del dizionario, il concetto “romanticismo” ha continuato la sua evoluzione verso uno dei più alti ideali umani: l’amore. Infatti oggigiorno il termine è più inteso come manifestazione di amore che il movimento culturale in sé, come presente nel dizionario.
Di seguito ci riferiremo a questo suo attuale significato, la manifestazione ideale, pura, di amore.
Essere romantico significa dare l’adeguata priorità all’amore e alla felicità della persona che si ama. Significa vivere nel momento presente, goderlo insieme alla persona amata, creando e nutrendo i momenti di massima bellezza insieme. Vuole intendere una forma attiva, naturale, creativa di vivere l’amore, vuol dire crescere insieme.
Da questo punto di vista il romanticismo può rappresentare un validissimo indicatore dello “stato di salute” della relazione di coppia: più è presente, più la relazione è sana e stabile; quando manca invece vuol dire che la relazione, pur apparentemente stabile dall’esterno, può essere “spenta”.
Spesso associamo inconsapevolmente il romanticismo all’inizio della relazione di coppia, molto presente nei primi momenti, ma che purtroppo poi pian piano si affievolisce. All’interno della relazione di coppia, il romanticismo è l’opposto dell’invecchiamento della relazione, inteso come la mancanza di effervescenza polare. Se percepiamo questa mancanza di effervescenza sarebbe bene rivedere lo stato di saluta della nostra polarità e polarizzazione, facendo poi un uso saggio degli strumenti specifici per migliorarla; vari metodi e principi sono abbondantemente presentati nella tradizione Tantra Yoga.
Attenzione inoltre a non cadere nella trappola della passività o della superficialità. Spesso aspettiamo che l’altra persona faccia il primo passo. A volte le donne aspettano che gli uomini portino loro dei fiori e chiedano loro di uscire, mentre gli uomini magari sono stanchi di vederle sempre uguali, con indosso gli stessi vestiti di casa, addormentate davanti alla tv, la sera, con un mal di testa che non passa più. In tali casi importa poco chi prende l’iniziativa e si mette in azione, entrambi avranno da guadagnarne!
Ad un’attenta valutazione possiamo dire che oggigiorno il romanticismo è un pochino fuori moda. La società materialista ha rovesciato completamente la scala dei valori, i ritmi sono molto più accelerati e per tanti di noi il tempo è diventato una risorsa molto più preziosa di prima. Questo ha fatto si che si dedichi molto più tempo al comfort e al raggiungimento della stabilità materiale che è diventata una priorità. Ci sono sempre e sempre cose da fare in fretta, cose che richiedono la nostra massima attenzione oltre che le nostre risorse di creatività, volontà e passione.
Questo spiega perché il tempo passato insieme, come anche la qualità del tempo passato insieme, siano cambiati. Per coloro più attivi la relazione di coppia può diventare un’opzione di sfogo nel poco tempo rimasto tra due giornate di lavoro. Per coloro più vulnerabili magari un modo di affrontare insieme più facilmente le difficoltà della vita. Da questo punto di vista l’essere romantico diventa un lusso per chi si permette di perdere tempo sognando con la testa tra le nuvole. Pero non è così!
Essere romantico non vuol dire essere irresponsabile, un sognatore irrealista dal punto di vista sociale. Un romantico può vivere benissimo anche avendo una vita attiva, responsabilità, una bella e grande famiglia, interazioni sociali come desidera, come e quanto tutti quanti e magari anche con note di bellezza aggiuntive. Il romantico sarà ugualmente felice anche al lavoro, fiducioso in se stesso, radioso, sempre molto presente e attento, molto creativo, armonioso in tutto quello che fa e dice. Sarà la persona sempre capace di guardare oltre le apparenze, pronta a mettersi in gioco per qualsiasi cosa porti al miglioramento di Sé, dall’ambito personale a quello sociale. Se guardiamo con più attenzione vediamo che in realtà essere romantico non è incompatibile con la società moderna e può solo portare dei miglioramenti importanti.
Allora ci si può chiedere, d’accordo, ma come si fa? Visto che essere romantico significa essere innamorato, bisogna essere sempre innamorati? La risposta è SI! Innamorati dalla persona che amiamo di più, innamorati dalle nostre idee, aspirazioni, stati di animo, innamorati dalla Vita stessa!
In altre parole dobbiamo considerare il romanticismo, questo raffinato e costante modo di manifestare l’amore, come scelta consapevole, naturale, per la nostra vita. Vuol dire dare la priorità (prima di tutto all’interno della nostra anima) all’amore, alla felicità, alla crescita spirituale anche se dobbiamo dedicare tanto del nostro tempo al lavoro e ad altre responsabilità. Significa anche far continuamente silenzio nella nostra mente per poter sentire la voce del nostro cuore e seguire fedelmente le sue indicazioni. La conseguenza di tutto questo? Purezza, forza, verticalità, raffinamento, presenza, armonia, equilibrio, una lunga, felice e prospera vita.
Per quello che riguarda la relazione di coppia, succederanno dei veri miracoli. La relazione sarà molto armoniosa, avrà sempre alla base l’amore ed i principi spirituali, sarà il modo ideale per scoprire se stessi e insieme l’intero Universo. Se mai la persona che amiamo ci chiederà “Mi ami veramente?”, la risposta sarà molto facile da dare, con una sicurezza assoluta: ”Molto più del giorno in cui ti ho incontrata la prima volta, quando già ti amavo tanto!”
Buon San Valentino a voi e Buona Primavera nel cuore!