L’esperienza del tempo può essere modificata attraverso il cambiamento delle vibrazioni predominanti dell’essere. A livello di predominanza dello SPAZIO, quando siamo completamente espansi, il tempo è a volte percepito come un eterno presente, in quanto il passare del tempo non ha bisogno di tempo per essere coscientizzato.
Presupponiamo che qualcuno muova un tavolo ed una tazza scivoli dal tavolo e stia per cadere. La rapidità con cui ricevi l’informazione, attraverso i sensi, è direttamente proporzionale alla rapidità delle tue vibrazioni dominati. Se le tue vibrazioni dominanti sono molto lente, percepirai, diciamo, solo l’inizio e la fine della caduta. Se invece vibri rapidamente, grazie all’ entrata in uno stato di risonanza, riceverai moltissimi messaggi, ad iniziare dal momento in cui la tazza si stacca dal tavolo; avrai la certezza che hai sufficientemente tempo per prenderla, se lo vorrai, e potrai prevedere con esattezza la traiettoria della tazza ed il luogo in cui si romperà, molto prima che questo si produca.
Non dimentichiamo quindi che, quando le nostre vibrazioni sono lente, il tempo sembra scorrere rapidamente, in modo tale che gli eventi sembrino svolgersi molto più rapidamente di quanto necessario per poterli controllare. Quanto più vibriamo rapidamente, tanto più gli eventi sembreranno scorrere più lentamente e tanto più ci sentiremo capaci di controllarli. Quanto più amiamo, secondo quanto esposto, tanto più rapidamente vibriamo e tanto meno sentiremo il bisogno di controllare le cose in modo forzato, in quanto partecipiamo all’armonia universale completamente coscienti e cosi avremo meno paura dei cambiamenti e delle variazioni. Le esperienze saranno vissute più lentamente, molto più profondamente ed ampiamente.
La visione predominate che abbiamo sul mondo ci può aiutare a renderci conto del nostro livello specifico di vibrazione. Se il mondo ci appare, spesso, come un gioco spontaneo, meraviglioso, affascinante, senza pericoli, questo significa che vibriamo rapidamente; se, invece, il mondo ci appare come una lotta continua, essendo sempre per noi, opprimente e terrificante, allora vibriamo lentamente e, per superare questo livello, dobbiamo amarci, perché vibriamo troppo lentamente.
Al di fuori o dentro di noi non è necessario cambiare le cose come stanno, ma è necessario modificare solo il modo in cui sono percepite. Vedere il tutto con calma, amando tutto, in quanto SOLO in questo modo potremo superare i nostri limiti. Solo quando impareremo ad amare l’Inferno, arriveremo, fulmineamente, in Paradiso.